Narcolessia – malattia nascosta
21mila pazienti in Italia non sanno di averla. Giovedì la giornata europea, con Lupo Alberto testimonial – da VITA non profit magazine
Si celebra giovedi’ 18 marzo la prima Giornata europea di sensibilizzazione sulla narcolessia, la malattia del ‘sonno patologico’ che soltanto in Italia conta circa 21 mila pazienti ancora senza diagnosi. Per insegnare ai cittadini, ma anche ai medici, come riconoscere prima questo problema invalidante, l’Associazione italiana narcolettici (Ain) ‘esporta’ in tutta Europa il suo storico testimonial: Lupo Alberto.
Per l’occasione, il personaggio dei fumetti nato dalla matita di Silver diventa poliglotta. Sul suo nuovo sito Internet www.narcolessia.it, l’Ain ha preparato una pagina in cui Lupo Alberto spiega la narcolessia in 5 lingue (italiano, francese, spagnolo, inglese e tedesco). La pagina web sara’ visibile a tutti i navigatori dei vari Paesi Ue, attraverso i siti delle rispettive associazioni di pazienti narcolettici. A loro l’Ain fornira’ il banner in lingua e il link per collegarsi allo spot di Lupo Alberto. Riconoscere la narcolessia nel piu’ breve tempo possibile e’ la parola d’ordine dell’Ain e delle sue associazioni ‘sorelle’ in tutto il Vecchio continente.
“E’ un obiettivo difficile”, spiega in una nota Icilio Ceretelli, presidente dell’Ain. Oggi, infatti, “per arrivare alla diagnosi si impiegano mediamente 7 anni perche’ i medici, anche specialisti, non conoscono la narcolessia”. Eppure “la diagnosi precoce nei bambini – sottolinea Giuseppe Plazzi del Centro del sonno di Bologna – portera’ a cure che ci auguriamo possano risolvere la patologia”.